“MILLE REGRETZ”

Quartetto di Liuti DA MILANO

Emilio Bezzi, Renato Cadel, Elisa La Marca e Giulia La Marca.

Musiche di: M. Cara, J. Desprez, B. Tromboncino, F. Gaffurio

Il Quartetto di Liuti da Milano è un ensemble dedito al repertorio del Rinascimento e del primo Barocco italiano. Il gruppo nasce nel 2012 a Milano grazie al sostegno della Fondazione Marco Fodella, riscuotendo fin da subito un ottimo consenso da parte della critica. I suoi componenti sono quattro liutisti emergenti nel panorama italiano della Musica Antica: Emilio Bezzi, Renato Cadel, Elisa La Marca e Giulia La Marca. L’ensemble si pone come obiettivo la ricerca delle potenzialità poco esplorate del liuto nella musica d’assieme. Convinto del ruolo non unicamente accompagnatore o solistico del liuto, il Quartetto propone come suo repertorio non solo la letteratura liutistica, ma anche composizioni “per ogni sorta di stromenti” e l’esecuzione strumentale di musica vocale. Mottetti, madrigali e villanelle, infatti, non erano riservati esclusivamente ai cantanti, ma era anche pratica comune suonarli senza le voci. Senza testo poetico, il loro raffinato impianto polifonico esprime comunque il clima espressivo della composizione, esaltandone i contenuti musicali più intimi. Nell’esecuzione strumentale si possono inoltre sviluppare le melodie attraverso l’arte della diminuzione e dell’ornamentazione, esplicitando le tante sfumature non scritte insite nei brani. Lo studio delle fonti mostra con chiarezza come il liuto sia stato protagonista di queste prassi esecutive, non solo come solista. Un quartetto di liuti conferisce così un colore speciale a questa musica, offrendo al pubblico odierno una ricostruzione sonora degli ambienti più riservati dei palazzi antichi, dove il liuto era uno degli strumenti più amati.

Nel 2015, Brilliant Classics ha pubblicato il primo disco dell’ensemble, Vita de la mia vita. Il progetto, dedicato al secondo Cinquecento italiano, ha riscosso un ottimo successo da parte della critica. Il CD è stato recentemente presentato al pubblico di Radio 3 alla trasmissione Primo movimento e, con una performance live, a La stanza della musica.

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