Protagonista del programma la musica di Mozart, con il divertimento per archi K138 affiancato al celebre quintetto con clarinetto K581. Il divertimento, scritto a Salisburgo tra la fine del 1771 e l’inizio del 1772 (immediatamente dopo il ritorno dall’Italia), e’ parte di una raccolta di tre brani “a quattro”, probabilmente intesi per orchestra d’archi ma che gia’ fanno notare l’interesse del sedicenne Mozart per la forma del quartetto d’archi, nella quale non si era ancora cimentato. E’ tuttavia probabile che questi brani siano stati concepiti gia’ durante il periodo italiano, sia per la musicalita’ che li pervade sia perche’ la forma del quartetto d’archi era tra le piu’ frequentate nei salotti italiani. Il celebre quartetto con clarinetto KV581, il massimo capolavoro di questa forma strumentale assieme a quello di Brahms, fu scritto nel 1789 per il virtuoso Anton Stadler, che lo esegui’ per primo nel dicembre dello stesso anno, durante un concerto di beneficenza a Vienna.
Nadia Bortolamedi
Nata nel 1989, si diploma a soli 19 anni al Conservatorio “F.A. Bonporti” di Trento per poi perfezionarsi ottenendo le lauree specialistiche in clarinetto (2011) e musica da camera (2012), entrambe con lode. A 19 anni e’ in tournee con l’orchestra Haydn di Trento e Bolzano come solista nel concerto di Stamitz; successivamente sara’ solista con l’orchestra “J Futura” (Concerto di Copland), l’ensemble del Conservatorio di Trento, Camerata di Arco (Konzertstück di Mendelssohn). Ha suonato sotto direttori quali Z. Metha, M. Mariotti, D. Rustioni, J. Valcuha, G. Kuhn, G. Rath, C. Schuldt, G. Pichler, J. L. Cobos, D. Giorgi, G. Pehlivanian, Y. Sugiyama, A. Dindo, M. Boemi, A. Volmer, e con solisti come S. Bollani, P. Domingo, L. Zilberstein, G. Littera, Jin Ju, A. e D. Gerzenberger, E. Piemonti, A. Ionita. E’ stata vincitrice di svariati concorsi nazionali ed internazionali, sia come solista che come camerista. Collabora regolarmente con l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, l’orchestra Haydn di Bolzano e Trento, le prime parti dell’Arena di Verona, la State Youth Orchestra of Armenia, l’orchestra Reino de Aragòn (Spagna), la World Youth Orchestra, l’Orchestra della Gioventù musicale di Verona e l’Orchestra Nazionale dei Conservatori. Nel 2014 partecipa alla prima assoluta dell’opera di Matteo Franceschini “Milo e Maya”, vincitrice del premio Fedora e Opera Expo 2015, e alla successiva tournee italiana. Nel 2009 ha partecipa all’esecuzione del “Quatuor Pour la fin du temps” di Messiaen, in diretta radiofonica per Radio Vaticana a Roma.