STIMMUNG è uno dei più celebri lavori di Stockhausen.
Si tratta della prima composizione nella musica d’arte occidentale in cui gli armonici della voce non solo vengono scritti in partitura, ma sono elemento formalmente costituente dell’intero brano.

La caratteristica di STIMMUNG è che le melodie affidate a ogni esecutore dell’ensemble sono composte dagli armonici del loro suono fondamentale: i cantanti agiscono quindi come dei “sintetizzatori”, analogamente a come un prisma scompone la luce bianca nei colori fondamentali.

L’esecuzione del pezzo richiede quindi una certa attitudine positiva con sé stessi e con gli altri cantanti, “non solo una accordatura di voci o strumenti, ma anche l’accordatura interiore della propria anima” (Hillier 2007).

Il pezzo richiede ai cantanti di eseguire dei “modelli” ritmici e melodici adottando come suono fondamentale una delle frequenze componenti lo spettro acustico del si bemolle.

Un grande accordo quindi, che permane per l’intera durata del pezzo, in cui, dal basso al soprano, si “stratificano” tutti i cantanti in una continua ricerca timbrica.

I cantanti sono seduti in cerchio, alcuni di loro dovranno trasformare progressivamente il materiale musicale fino ad entrare in “identità” con il cantante che detiene il modello di una delle frequenze del si bemolle. Quando questa identità viene raggiunta, per cui la percezione del tempo, del ritmo e della dinamica è condivisa da tutti, il cantante che detiene il modello passa, con un gesto, il testimone ad un altro cantante. All’interno dei modelli è previsto l’inserimento delle “parole magiche” (nomi di divinità dalle culture più diverse: azteca, aborigena e greca antica, per esempio) e poesie dello stesso Stockhausen riportate in partitura, che ogni cantante può scegliere, accordandosi con gli altri.

Un sistema musicale simile a un gioco di società, che riflette sulla natura del suono.

L’appuntamento, realizzato dal Fragmente Ensemble, si svolge in collaborazione con l’associazione “Innesti di cultura” (Alessandria) (www.innestidicultura.com) e con la Basilica di San Carlo al Corso.

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